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SUPERIORI

Dai quattordici anni fino ai diciotto, quel periodo della vita che corrisponde alle scuole superiori, l’utilizzo di social e videogiochi diventa più pervasivo, ma non necessariamente più consapevole.

Sono questi, infatti, gli anni dei primi innamoramenti, del consolidamento della propria identità e della stabilizzazione del gruppo dei pari.

Tutte questi importanti momenti dello sviluppo sono oggi accompagnati dall’utilizzo delle nuove tecnologie e portano quindi con sé rischi e problematiche specifiche.

Il primi flirt e corteggiamenti avvengono, almeno in parte, attraverso l’uso di social network di comunicazione come Whatsapp o Telegram e il rapporto viene consolidato attraverso i social network di presentazione come Instagram o Facebook tramite i quali vengono condivise foto e ricordi.

Il rapporto con gli amici include a sua volta queste dinamiche di comunicazione e condivisione.​ In un periodo di relativa immaturità emotiva e relazionale, quel genere di problematiche tipiche dell’adolescenza rischia di assumere proporzioni drammatiche quando, tramite Internet una fase di crescita privata può assumere forme pubbliche, per vendetta, per leggerezza o per esibizionismo.

Il Progetto Navigare a Vista per le scuole superiori interviene per sensibilizzare sulle conseguenze di questi comportamenti nonché sul rischio di dipendenza da videogiochi e di Uso Patologico di Internet che in questa età trova il suo consolidamento con conseguenze di isolamento sociale anche grave.

Tramite lezione frontale e maieutica i ragazzi vengono fatti riflettere su una realtà che danno per scontata, anche presentando fatti di cronaca e storici.

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